LE MIE ESPERIENZE:
In più di vent'anni di esperienza con i fiori di Bach ho aiutato molte persone a superare i loro malesseri, non posso certo dire di avere risolto tutti i casi che mi si sono presentati, però ho sperimentato che spesso i miei pazienti hanno trovato beneficio con essi. Ho imparato che la malattia insorge a causa di uno stato disarmonico tra il corpo fisico e quello vibrazionale. I fiori di Bach non fanno miracoli ma riequilibrano il nostro Sè. Immaginate un pianoforte che, per cause atmosferiche si sia scordato, a questo punto chiameremo un Accordatore che nulla aggiunge e nulla toglie dallo strumento ma, si limita a riaccordarlo ridando al pianoforte la sua vecchia armonia. Così i fiori di Bach riequilibrano il nostro corpo eterico. Alcuni floriterapeuti hanno sperimentato con la camera Kirlian le varie differenze su un corpo prima e dopo la cura con i fiori. I risultati sono stati sorprendenti.
In questa pagina voglio parlarvi dei miei esperimenti, dei miei pazienti, questa parola mai è stata così efficace! E dei risultati ottenuti. Le mie "cavie" all'inizio della mia esperienza con i fiori, sono state molte e ognuna ha creduto in me ma soprattutto nei fiori.
Innanzi tutto devo precisare che sono autodidatta, ho iniziato a curare me stessa da forti attacchi di panico e poi, con l'ausilio di un medico farmacista del mio paese che mi mandava i suoi clienti, ho scoperto di poter aiutare anche gli altri.
La mia esperienza. Nel lontano 1984 per motivi che allora non conoscevo, soffrivo spesso di attacchi di panico. Non avevo nulla di cui lamentarmi, un buon lavoro in proprio, un marito e una figlia, con tanti sacrifici avevamo costruito una casa di proprietà e la vita scorreva come sempre. Poi iniziarono quei maledetti attacchi di panico. Non riuscivo a prendere la macchina da sola, mi sentivo a disagio in luoghi affollati o semplicemente a casa di amici con la paura di fare una brutta figura, se mi fosse sopraggiunto un attacco. Mi rivolsi al mio medico di base che mi diede dei tranquillanti, andai da un cardiologo e feci l'elettrocardiogramma, feci tutte le analisi del caso ma non risultava alcuna seria patologia. Però stavo male. Ogni volta che il cuore iniziava a battere più del normale mi sentivo morire. La sudorazione aumentava, pur avendo le mani fredde e tremolanti, il cuore batteva a mille ed ero completamente terrorizzata dalla paura. Iniziai la terapia del mio medico di base ma capivo che quei farmaci non facevano altro che intontirmi e basta, non ero più me stessa. Per una fortuita circostanza una persona mi diede, in un'occasione di malessere, il Rescue Remedy, che allora non conoscevo affatto. Qualche minuto dopo il mio cuore iniziò a rallentare i suoi battiti e mi sembrava di stare meglio. Mi informai su quella boccettina dal contenuto sconosciuto e mi dissero che era un rimedio dei fiori di Bach. A quell'epoca in Italia e soprattutto nel mio piccolo paese, era ancora sconosciuta a molti, ma data la mia natura curiosa, iniziai a comprare libri su libri che parlavano dell'argomento. Mi misi a studiare seriamente convincendomi che forse potevano aiutarmi. Purtroppo, come dice Bach stesso, l'autodiagnosi è molto difficile e dei 38 rimedi che a mano a mano leggevo, mi sembrava di averne bisogno di quasi tutti. Mi ritrovavo in tutte le caratteristiche e scegliere tra tutti quei rimedi fu assolutamente complicato. Passai due lunghi mesi a studiare, leggere, informarmi (ancora non avevo internet), quindi compravo libri su libri nella speranza di avere l'illuminazione. Poi mi decisi a preparare un boccettino con 4/5 fiori ma senza molto entusiasmo. Dopo un paio di giorni mi sentivo peggio di prima e il mio primo pensiero fu: "va bene, ho provato, non servono a nulla, tutte panzane per vendere ste cose!" Rilessi attentamente un paragrafo di un libro dove spiegava che in persone sensibili è probabile che nei primi giorni i sintomi si riacutizzino e quindi si sta peggio, con poca speranza e poca volontà continuai a prendere i rimedi 4 volte al giorno, come prescritto, cambiando a volte un fiore con un altro perché mi sembrava più indicato. Passarono alcuni mesi e mi accorsi che gli attacchi si stavano diradando. Ero così presa nei miei studi che la prima cosa che pensai fu: "mi sto concentrando in questo studio, probabilmente mi impegna la mente e non penso ai miei problemi" Poi accadde ciò che mai avrei pensato. Mi alzai una mattina con la mente sgombra dei soliti pensieri negativi, mi sembrava di stare meglio, ma non ne ero ancora molto convinta. Mi buttai sotto la doccia e con mia grande sorpresa sentivo dentro di me una gran voglia di cantare, si avete letto bene, volevo cantare. Erano anni che non mi sentivo così serena. Da quel giorno i miei attacchi di panico sparirono. La prima cosa che pensai era di poter dare una mano a chi ne avesse avuto bisogno, potevo mettere a frutto la mia esperienza e i miei studi. Non mi fermai alla semplice terapia con i fiori di Bach ma andai oltre, studiando altri testi in cui si parlava di meridiani dell'agopuntura e binari dei fiori, studiando psicologia spicciola e il corpo umano. Dopo 28 anni di studi credo di avere una buona esperienza e di pote dire con tutta franchezza che i fiori di Bach funzionano... eccome!
Premetto che, a chi si accostava alla mia terapia, non ho mai detto di prendere i rimedi che sarebbe guarito, ma ho sempre rimarcato, e continuo anche oggi, a informare il mio "paziente" che io metto a disposizione ciò che so, ciò che ho studiato, può funzionare o può non funzionare, però lo incoraggio sempre a provare perché tanto, male non fanno. Intanto anche la mia vita è cambiata, ho imparato a cogliere l'attimo, a vivere nel presente ad essere semplice e naturale come lo sono i rimedi del Dr. Edward Bach.
Le esperienze con i miei "pazienti". Ho messo tra virgolette la parola pazienti primo perché non sono un medico, secondo perché davvero molte persone, specialmente all'inizio, sono state molto pazienti attendendo con fiducia l'effetto dei fiori. Molte mi hanno chiamata dicendomi che sono guarite, altre che sono state meglio ma in ognuna ho sempre cercato, per lo meno, di infondare un po' di ottimismo e di cambiare il loro modo di pensare.
Rosetta: Ricordo che la prima persona che si rivolse a me fu Rosetta, soffriva di attacchi di panico da paura, aveva consultato medici, cardiologi, aveva assunto ogni tipo di medicine ma i suoi attacchi non erano mai diminuiti. Mi contattò timidamente, dicendo che aveva sentito parlare dei fiori di Bach e qualcuno le aveva suggerito di incontrarmi. Ascoltai la sua storia con attenzione e mentre lei sciorinava i suoi problemi, scrivevo, in un foglietto di carta i rimedi che mi venivano in mente. La base dei suoi guai era il conflitto con la madre e con un fratello. Le prescrissi i rimedi e le spiegai come assumerli. Passò un mese e ogni tanto mi telefonava dicendo che sì, era migliorata ma, mentre alcuni sintomi sparivano, se ne aggiungevano altri. Allora cambiavo le combinazioni dei rimedi ma sembrava non avere mai fine questo suo continuo altalenarsi di patologie varie. Mi dichiarai sconfitta dicendole che avendo messo a disposizione tutto ciò che sapevo, ma probabilmente non ero in grado di aiutarla oltre. Le suggerii di consultare uno psicologo, sicuramente più in gamba di me. Non volle accettare il mio consiglio ma fiduciosa mi disse: "Ok, ti farò da cavia, non ho voglia di pagare uno psicologo e non ho voglia di raccontare a lui i miei problemi, mi fido di te, vai avanti."
Ero lusingata da tanta fiducia nei miei confronti ma davvero non sapevo più che pesci pigliare. Ricordo anche che la vigilia di natale mi telefonò disperata per un dolore al petto che non la faceva respirare, le chiesi cosa fosse successo e mi riferì di aver litigato con sua madre, a quel punto mi venne un'intuizione, le dissi di prendere della crema qualsiasi e di metterci alcune gocce di Eather, Holly e Star of Behetlhem, di mescolare molto bene e di spalmarla sulla parte toracica dolente. Di lì a qualche minuto mi richiamò dicendo che le era passato il dolore e che si sentiva più "leggera". La mia intuizione fu di uno stato emotivo-affettivo (heather) di rabbia (Holly) e di disagio per il litigio. Ci vollero molti mesi per riuscire a guarire Rosetta dai suoi malanni, ma alla fine la mia tenacia mi premiò.
Alessandra: Un altro episodio che ricordo è di una bimba di un anno e mezzo, Alessandra. I suoi genitori mi chiamarono perché la piccola non riusciva mai a dormire di notte, e spesso passava ore a piangere. La pediatra le aveva anche prescritto uno sciroppino tranquillante ma non ebbero alcun risultato. Ogni sera quando la bimba iniziava a piangere, la madre le faceva bere della camomilla, o del latte tiepido per cercare di calmarla. Nulla sembrava avere efficacia. Quando andai a casa loro, la bambina sembrava tranquilla e quindi iniziai il colloquio con i genitori con serenità, prendendo i soliti appunti sui rimedi da dare. Avevo pensato a Mimulus per le paure, visto che doveva dormire con la luce accesa, pensai a Walnut per i cambiamenti alimentari, Olive per la stanchezza fisica, finché ad un certo punto la bimba si mise a piangere, prima sommessamente e poi sempre più forte, tanto da distogliere la mia concentrazione. Mi venne in aiuto la mia solita "illuminazione" e chiesi ai genitori a che ora fosse nata la piccina. Scoprii che l'ora serale del pianto coincideva con quella della nascita. Risolsi somministrandole Star of Bethlehem per lo shock della nascita e Mimulus per la paura del buio.
Rita: E' una donna di 60 anni, si presenta da me dicendo che la notte non dorme e ha degli incubi terribili, sogna sempre bambini che hanno degli incidenti, specialmente i suoi nipoti sono molto ricorrenti nei sogni. Dopo alcuni minuti di colloquio mi spiega che alcune settimane prima, portando a spasso la nipotina con il passeggino, mentre attraversava sulle strisce pedonali, un'auto non si fermò e andò a urtare, per fortuna senza danni, il passeggino della nipotina. Ebbe un grande spavento e da allora iniziarono gli incubi. Risolvemmo anche questa volta con Star of Bethlehem.
Guerrina: Si presentò da me per una stanchezza cronica, dormiva e mangiava poco, non riusciva a camminare perchè soffriva di capogiri. La sua storia era molto particolare ma riuscì a raccontarmi tutto benchè fosse molto riservata. Nella sua esistenza ne aveva passate veramente tante e si era ormai arresa.
Le prepari i seguenti rimedi: Star of Bethlehem,Sclerantus, Willow,Oak ed Elm. Dopo alcune settimane iniziò a non avvertire più i capogiri e il suo umore stava migliorando.
Roberto: è un giovane ragazzo di 20 anni, ha avuto problemi di droga ma per fortuna è riuscito a smettere in tempo, il rapporto con il padre non è sempre stato dei migliori, proprio a causa del suo vissuto. Quando lo incontrai era nervosissimo, rabbioso, depresso e senza più speranza. Gli consigliai di assumere questi rimedi:Honeysucle, Cicory, Elm, Holly e Crab Apple. Dopo alcuni mesi la sua rabbia era passata e il rapporto con il padre iniziava a migliorare.
Di questi esempi ne potrei fare a centinaia, alcuni sono guariti anche dalla Psoriasi, altri dalla depressione con attacchi di panico (come Rosetta). Ma una cosa è certa che ognuno di loro ha imparato qualcosa di positivo.
Quando il flaconcino si ruppe: Secondo la teoria del Dr. Bach i fiori ci dicono quando è ora di smettere l'assunzione semplicemente dimenticandoci di prenderli, perdendo il boccettino o, in casi rari rompendosi.
Venne da me una persona accompagnata da un'amica, la prima aveva dei seri problemi e le preparai i rimedi; la seconda, per quanto mi parlò della sua vita, non riuscivo a concentrarmi sui fiori da darle. Questa era però talmente affascinata da ciò che facevo, che l'avrei delusa dicendole che non aveva assolutamente niente di così particolare per prendere i fiori. Io stessa mi sentii abbastanza destabilizzata, non mi era mai successo di non riuscire a capire cosa proporre, quindi le preparai ugualmente un flaconcino. Dopo alcuni giorni la persona in questione mi telefonò dicendomi di stare meglio ma di prepararle un altro flaconcino perché il suo le era caduto a terra e si era rotto. Risposi che a questo punto non aveva più necessità dei rimedi proprio perché il suo flaconcino era andato in mille pezzi.
Effetto placebo: naturalmente nelle mie prime esperienze, quando ancora ero scettica sul risultato dei fiori di Bach, pensavo che potevano avere un effetto placebo sulle persone che, convinte che questi rimedi facessero bene, riuscivano nonostante tutto a sentirsi meglio, allora feci degli esperimenti.
Innanzi tutto provai con il mio cane, un barboncino che aveva sempre paura di salire in auto. Gli animali non ragionano per cui non possono pensare ad un effetto placebo. Gli aggiunsi alla ciotola Aspen, Mimulus, Rock Rose, così tanto per provare, e con mio grande stupore constatai che seduta in auto nel sedile posteriore se ne stava tranquilla. Il secondo esperimento lo feci con una pianta da appartamento. Avevo un'azalea che stava appassendo, mi spiaceva buttarla via senza provare nulla, quindi presi del Rescue Remedy ne versai alcune gocce in un piccolo innaffiatoio e per tre giorni la innaffiai con un po' di questa acqua. Anche qui, con mia grande meraviglia vidi, dopo alcuni giorni, rifiorire l'azalea come se l'avessi appena comprata.
Il terzo esperimento lo feci con una persona. Il marito di una mia carissima amica aveva dei disturbi psicosomatici e lei era alquanto preoccupata, lui però assolutamente non voleva sentire parlare di questa terapia, non ci credeva a priori! Dopo aver diagnosticato il problema e preparato il rimedio, consigliai alla mia amica di aggiungere all'acqua minerale, che metteva in tavola solo per il marito, alcune gocce dei fiori. attendemmo qualche settimana finchè lei mi disse che suo marito riusciva a dormire tranquillamente ed essere meno irrequieto.
Quindi sono arrivata alla conclusione che i fiori di Bach non hanno effetto placebo ma funzionano veramente.
In questa pagina voglio parlarvi dei miei esperimenti, dei miei pazienti, questa parola mai è stata così efficace! E dei risultati ottenuti. Le mie "cavie" all'inizio della mia esperienza con i fiori, sono state molte e ognuna ha creduto in me ma soprattutto nei fiori.
Innanzi tutto devo precisare che sono autodidatta, ho iniziato a curare me stessa da forti attacchi di panico e poi, con l'ausilio di un medico farmacista del mio paese che mi mandava i suoi clienti, ho scoperto di poter aiutare anche gli altri.
La mia esperienza. Nel lontano 1984 per motivi che allora non conoscevo, soffrivo spesso di attacchi di panico. Non avevo nulla di cui lamentarmi, un buon lavoro in proprio, un marito e una figlia, con tanti sacrifici avevamo costruito una casa di proprietà e la vita scorreva come sempre. Poi iniziarono quei maledetti attacchi di panico. Non riuscivo a prendere la macchina da sola, mi sentivo a disagio in luoghi affollati o semplicemente a casa di amici con la paura di fare una brutta figura, se mi fosse sopraggiunto un attacco. Mi rivolsi al mio medico di base che mi diede dei tranquillanti, andai da un cardiologo e feci l'elettrocardiogramma, feci tutte le analisi del caso ma non risultava alcuna seria patologia. Però stavo male. Ogni volta che il cuore iniziava a battere più del normale mi sentivo morire. La sudorazione aumentava, pur avendo le mani fredde e tremolanti, il cuore batteva a mille ed ero completamente terrorizzata dalla paura. Iniziai la terapia del mio medico di base ma capivo che quei farmaci non facevano altro che intontirmi e basta, non ero più me stessa. Per una fortuita circostanza una persona mi diede, in un'occasione di malessere, il Rescue Remedy, che allora non conoscevo affatto. Qualche minuto dopo il mio cuore iniziò a rallentare i suoi battiti e mi sembrava di stare meglio. Mi informai su quella boccettina dal contenuto sconosciuto e mi dissero che era un rimedio dei fiori di Bach. A quell'epoca in Italia e soprattutto nel mio piccolo paese, era ancora sconosciuta a molti, ma data la mia natura curiosa, iniziai a comprare libri su libri che parlavano dell'argomento. Mi misi a studiare seriamente convincendomi che forse potevano aiutarmi. Purtroppo, come dice Bach stesso, l'autodiagnosi è molto difficile e dei 38 rimedi che a mano a mano leggevo, mi sembrava di averne bisogno di quasi tutti. Mi ritrovavo in tutte le caratteristiche e scegliere tra tutti quei rimedi fu assolutamente complicato. Passai due lunghi mesi a studiare, leggere, informarmi (ancora non avevo internet), quindi compravo libri su libri nella speranza di avere l'illuminazione. Poi mi decisi a preparare un boccettino con 4/5 fiori ma senza molto entusiasmo. Dopo un paio di giorni mi sentivo peggio di prima e il mio primo pensiero fu: "va bene, ho provato, non servono a nulla, tutte panzane per vendere ste cose!" Rilessi attentamente un paragrafo di un libro dove spiegava che in persone sensibili è probabile che nei primi giorni i sintomi si riacutizzino e quindi si sta peggio, con poca speranza e poca volontà continuai a prendere i rimedi 4 volte al giorno, come prescritto, cambiando a volte un fiore con un altro perché mi sembrava più indicato. Passarono alcuni mesi e mi accorsi che gli attacchi si stavano diradando. Ero così presa nei miei studi che la prima cosa che pensai fu: "mi sto concentrando in questo studio, probabilmente mi impegna la mente e non penso ai miei problemi" Poi accadde ciò che mai avrei pensato. Mi alzai una mattina con la mente sgombra dei soliti pensieri negativi, mi sembrava di stare meglio, ma non ne ero ancora molto convinta. Mi buttai sotto la doccia e con mia grande sorpresa sentivo dentro di me una gran voglia di cantare, si avete letto bene, volevo cantare. Erano anni che non mi sentivo così serena. Da quel giorno i miei attacchi di panico sparirono. La prima cosa che pensai era di poter dare una mano a chi ne avesse avuto bisogno, potevo mettere a frutto la mia esperienza e i miei studi. Non mi fermai alla semplice terapia con i fiori di Bach ma andai oltre, studiando altri testi in cui si parlava di meridiani dell'agopuntura e binari dei fiori, studiando psicologia spicciola e il corpo umano. Dopo 28 anni di studi credo di avere una buona esperienza e di pote dire con tutta franchezza che i fiori di Bach funzionano... eccome!
Premetto che, a chi si accostava alla mia terapia, non ho mai detto di prendere i rimedi che sarebbe guarito, ma ho sempre rimarcato, e continuo anche oggi, a informare il mio "paziente" che io metto a disposizione ciò che so, ciò che ho studiato, può funzionare o può non funzionare, però lo incoraggio sempre a provare perché tanto, male non fanno. Intanto anche la mia vita è cambiata, ho imparato a cogliere l'attimo, a vivere nel presente ad essere semplice e naturale come lo sono i rimedi del Dr. Edward Bach.
Le esperienze con i miei "pazienti". Ho messo tra virgolette la parola pazienti primo perché non sono un medico, secondo perché davvero molte persone, specialmente all'inizio, sono state molto pazienti attendendo con fiducia l'effetto dei fiori. Molte mi hanno chiamata dicendomi che sono guarite, altre che sono state meglio ma in ognuna ho sempre cercato, per lo meno, di infondare un po' di ottimismo e di cambiare il loro modo di pensare.
Rosetta: Ricordo che la prima persona che si rivolse a me fu Rosetta, soffriva di attacchi di panico da paura, aveva consultato medici, cardiologi, aveva assunto ogni tipo di medicine ma i suoi attacchi non erano mai diminuiti. Mi contattò timidamente, dicendo che aveva sentito parlare dei fiori di Bach e qualcuno le aveva suggerito di incontrarmi. Ascoltai la sua storia con attenzione e mentre lei sciorinava i suoi problemi, scrivevo, in un foglietto di carta i rimedi che mi venivano in mente. La base dei suoi guai era il conflitto con la madre e con un fratello. Le prescrissi i rimedi e le spiegai come assumerli. Passò un mese e ogni tanto mi telefonava dicendo che sì, era migliorata ma, mentre alcuni sintomi sparivano, se ne aggiungevano altri. Allora cambiavo le combinazioni dei rimedi ma sembrava non avere mai fine questo suo continuo altalenarsi di patologie varie. Mi dichiarai sconfitta dicendole che avendo messo a disposizione tutto ciò che sapevo, ma probabilmente non ero in grado di aiutarla oltre. Le suggerii di consultare uno psicologo, sicuramente più in gamba di me. Non volle accettare il mio consiglio ma fiduciosa mi disse: "Ok, ti farò da cavia, non ho voglia di pagare uno psicologo e non ho voglia di raccontare a lui i miei problemi, mi fido di te, vai avanti."
Ero lusingata da tanta fiducia nei miei confronti ma davvero non sapevo più che pesci pigliare. Ricordo anche che la vigilia di natale mi telefonò disperata per un dolore al petto che non la faceva respirare, le chiesi cosa fosse successo e mi riferì di aver litigato con sua madre, a quel punto mi venne un'intuizione, le dissi di prendere della crema qualsiasi e di metterci alcune gocce di Eather, Holly e Star of Behetlhem, di mescolare molto bene e di spalmarla sulla parte toracica dolente. Di lì a qualche minuto mi richiamò dicendo che le era passato il dolore e che si sentiva più "leggera". La mia intuizione fu di uno stato emotivo-affettivo (heather) di rabbia (Holly) e di disagio per il litigio. Ci vollero molti mesi per riuscire a guarire Rosetta dai suoi malanni, ma alla fine la mia tenacia mi premiò.
Alessandra: Un altro episodio che ricordo è di una bimba di un anno e mezzo, Alessandra. I suoi genitori mi chiamarono perché la piccola non riusciva mai a dormire di notte, e spesso passava ore a piangere. La pediatra le aveva anche prescritto uno sciroppino tranquillante ma non ebbero alcun risultato. Ogni sera quando la bimba iniziava a piangere, la madre le faceva bere della camomilla, o del latte tiepido per cercare di calmarla. Nulla sembrava avere efficacia. Quando andai a casa loro, la bambina sembrava tranquilla e quindi iniziai il colloquio con i genitori con serenità, prendendo i soliti appunti sui rimedi da dare. Avevo pensato a Mimulus per le paure, visto che doveva dormire con la luce accesa, pensai a Walnut per i cambiamenti alimentari, Olive per la stanchezza fisica, finché ad un certo punto la bimba si mise a piangere, prima sommessamente e poi sempre più forte, tanto da distogliere la mia concentrazione. Mi venne in aiuto la mia solita "illuminazione" e chiesi ai genitori a che ora fosse nata la piccina. Scoprii che l'ora serale del pianto coincideva con quella della nascita. Risolsi somministrandole Star of Bethlehem per lo shock della nascita e Mimulus per la paura del buio.
Rita: E' una donna di 60 anni, si presenta da me dicendo che la notte non dorme e ha degli incubi terribili, sogna sempre bambini che hanno degli incidenti, specialmente i suoi nipoti sono molto ricorrenti nei sogni. Dopo alcuni minuti di colloquio mi spiega che alcune settimane prima, portando a spasso la nipotina con il passeggino, mentre attraversava sulle strisce pedonali, un'auto non si fermò e andò a urtare, per fortuna senza danni, il passeggino della nipotina. Ebbe un grande spavento e da allora iniziarono gli incubi. Risolvemmo anche questa volta con Star of Bethlehem.
Guerrina: Si presentò da me per una stanchezza cronica, dormiva e mangiava poco, non riusciva a camminare perchè soffriva di capogiri. La sua storia era molto particolare ma riuscì a raccontarmi tutto benchè fosse molto riservata. Nella sua esistenza ne aveva passate veramente tante e si era ormai arresa.
Le prepari i seguenti rimedi: Star of Bethlehem,Sclerantus, Willow,Oak ed Elm. Dopo alcune settimane iniziò a non avvertire più i capogiri e il suo umore stava migliorando.
Roberto: è un giovane ragazzo di 20 anni, ha avuto problemi di droga ma per fortuna è riuscito a smettere in tempo, il rapporto con il padre non è sempre stato dei migliori, proprio a causa del suo vissuto. Quando lo incontrai era nervosissimo, rabbioso, depresso e senza più speranza. Gli consigliai di assumere questi rimedi:Honeysucle, Cicory, Elm, Holly e Crab Apple. Dopo alcuni mesi la sua rabbia era passata e il rapporto con il padre iniziava a migliorare.
Di questi esempi ne potrei fare a centinaia, alcuni sono guariti anche dalla Psoriasi, altri dalla depressione con attacchi di panico (come Rosetta). Ma una cosa è certa che ognuno di loro ha imparato qualcosa di positivo.
Quando il flaconcino si ruppe: Secondo la teoria del Dr. Bach i fiori ci dicono quando è ora di smettere l'assunzione semplicemente dimenticandoci di prenderli, perdendo il boccettino o, in casi rari rompendosi.
Venne da me una persona accompagnata da un'amica, la prima aveva dei seri problemi e le preparai i rimedi; la seconda, per quanto mi parlò della sua vita, non riuscivo a concentrarmi sui fiori da darle. Questa era però talmente affascinata da ciò che facevo, che l'avrei delusa dicendole che non aveva assolutamente niente di così particolare per prendere i fiori. Io stessa mi sentii abbastanza destabilizzata, non mi era mai successo di non riuscire a capire cosa proporre, quindi le preparai ugualmente un flaconcino. Dopo alcuni giorni la persona in questione mi telefonò dicendomi di stare meglio ma di prepararle un altro flaconcino perché il suo le era caduto a terra e si era rotto. Risposi che a questo punto non aveva più necessità dei rimedi proprio perché il suo flaconcino era andato in mille pezzi.
Effetto placebo: naturalmente nelle mie prime esperienze, quando ancora ero scettica sul risultato dei fiori di Bach, pensavo che potevano avere un effetto placebo sulle persone che, convinte che questi rimedi facessero bene, riuscivano nonostante tutto a sentirsi meglio, allora feci degli esperimenti.
Innanzi tutto provai con il mio cane, un barboncino che aveva sempre paura di salire in auto. Gli animali non ragionano per cui non possono pensare ad un effetto placebo. Gli aggiunsi alla ciotola Aspen, Mimulus, Rock Rose, così tanto per provare, e con mio grande stupore constatai che seduta in auto nel sedile posteriore se ne stava tranquilla. Il secondo esperimento lo feci con una pianta da appartamento. Avevo un'azalea che stava appassendo, mi spiaceva buttarla via senza provare nulla, quindi presi del Rescue Remedy ne versai alcune gocce in un piccolo innaffiatoio e per tre giorni la innaffiai con un po' di questa acqua. Anche qui, con mia grande meraviglia vidi, dopo alcuni giorni, rifiorire l'azalea come se l'avessi appena comprata.
Il terzo esperimento lo feci con una persona. Il marito di una mia carissima amica aveva dei disturbi psicosomatici e lei era alquanto preoccupata, lui però assolutamente non voleva sentire parlare di questa terapia, non ci credeva a priori! Dopo aver diagnosticato il problema e preparato il rimedio, consigliai alla mia amica di aggiungere all'acqua minerale, che metteva in tavola solo per il marito, alcune gocce dei fiori. attendemmo qualche settimana finchè lei mi disse che suo marito riusciva a dormire tranquillamente ed essere meno irrequieto.
Quindi sono arrivata alla conclusione che i fiori di Bach non hanno effetto placebo ma funzionano veramente.
LE MIE ESPERIENZE ATTUALI:
ANNO 2016 Anche quest'anno è già iniziato all'insegna dell'ansia e degli attacchi di panico, siamo solo a marzo e già ho fatto decine di consulenze. I sintomi sono sempre quelli: batticuore, mani sudate, paura di uscire da soli ecc. E purtroppo sempre pazienti molto giovani, spesso al di sotto dei 30 anni. Tra i molti che mi hanno contattato quest'anno voglio evidenziare un caso che mi ha colpito.
Michela 25 anni, sposata da due, la sua vita procede come per tutte le donne della sua età: casa, lavoro, marito. Purtroppo in questo periodo di crisi Michela perde il posto di lavoro e iniziano le depressioni. Accusa mancanza di aria, come se facesse fatica a riempire i polmoni, di conseguenza, presa dal panico, va in iperventilazione e si sente morire. Il cuore inizia a battere forte e alcune volte è stata portata al pronto soccorso dove, dopo gli accertamenti del caso l'hanno dimessa. Non sapendo più a che santo votarsi mi contatta e iniziamo la cura con i fiori di Bach. Rock Rose, Mimulus, Star of Behetlem sono i primi rimedi che le faccio assumere, però Star of Behetlem riporta alla luce un caso accadutole quando era piccina del quale si era quasi dimenticata, o per lo meno aveva rimosso e si sentiva in colpa. Ho fatto aggiungere Pine al rimedio e dopo poche settimane il suo stato d'animo è migliorato. E' ancora in cura ma ha fatto molti progressi, direi proprio che fra non molto tornerà a sorridere a a vivere la sua giovane età con spensieratezza.
ANNO 2015: Anche quest'anno ho avuto molto da fare con le depressioni e gli attacchi di panico, sembra proprio che questo secolo sia votato all'ansia. Per ovvie ragioni non posso divulgare notizie private e riservate ma posso riportarvi qualche esempio che mi hanno colpito:
Adriana: ha la bellezza di 90 anni, autosufficiente, dinamica, ha problemi di deambulazione ma, vista l'età, è normale. Abita da sola e durante la giornata ha una signora che le fa compagnia per qualche ora. Purtroppo è capitato che un venditore ambulante di colore, si sia intrufolato in casa mentre la donna schiacciava un pisolino sulla poltrona. Molto probabilmente voleva venderle qualcosa ma sta di fatto che l'anziana, svegliandosi di colpo e vedendolo lì si è spaventata a morte. Durante le mie visite di cortesia mi raccontava di vedere delle persone passare per casa, come se fossero fantasmi, e la sera, quando si infilava a letto vedeva delle luci strane e poi queste ombre. Immaginai si trattasse dello spavento e del suo continuo dormiveglia a farle immaginare di essere presa di mira dalle "Masche". Le spiegai dei fiori di Bach e accettò di assumere le goccine. Feci un flaconcino con Star of Bethlehem, Mimulus, Aspen e Rock Rose. Nel giro di un paio di giorni i suoi fantasmi scomparvero.
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Paola, Michela, Antonio, Valentina, Lucia e tanti altri... hanno avuto episodi di attacchi di panico, alcuni sono guariti perfettamente, altri stanno ancora continuando la cura ma con buoni risultati. Purtroppo devo constatare che ogni anno sono sempre più le persone, e spesso giovani, che ricorrono ai fiori di Bach per depressioni e attacchi di panico e questa non è proprio una bella cosa.
ESPERIENZE DI ANNI PASSATI
ANNO 2013
Febbraio. Grazia di 59 anni soffre da tempo di disturbi digestivi, dopo il test la sua anamnesi è questa:il posto in cui lavora è nuovo ma le è ostile e proprio non riesce a digerire mentalmente lo stress a cui è sottoposta. Le consiglio Agrimony, poiché, pur rodendosi dentro non riesce ad esternare ciò che vorrebbe, Larch per darle più fiducia in se stessa e Walnut per i cambiamenti. Dopo qualche settimana i primi miglioramenti, dopo un paio di mesi il problema è scomparso.
Aprile: Silvia anni 33, sposata da pochi mesi, mi racconta che si sente come un rospo in gola, non riesce a dormire bene, stressata dal lavoro di commessa, come tutti ovviamente, vorrebbe cambiare lavoro ma non ne trova un altro. Ma il suo problema maggiore è che non riesce a rimanere incinta e questo è il suo cruccio. Vorrebbe completare la sua esistenza matrimoniale con un bimbo. Le rispondo, scherzandoci su, che questa è una volontà Divina più che umana e non sono sicura che i fiori possano arrivare a tanto! Magari!Non avendo molti elementi a disposizione perchè non ci sono disturbi seri le propongo il test dal quale emerge una sintonia di fiori dello stesso meridiano. Prendo in considerazione il binario e le preparo il flacone. Non ho più sue notizie per qualche settimana, poi una telefonata mi stupisce Silvia è incinta. Non posso dire che sia merito dei rimedi che le ho dato ma senz'altro i fiori che ha assunto hanno riequilibrato il suo stato d'animo permettendole di essere meno stressata e di arrivare al concepimento.
Giugno: Rachele anni 24, mi contatta tramite il sito, mi spiega dei suoi attacchi di panico, delle paure che la assalgono, dello stile di vita che ha dovuto rielaborare per poter vivere alla meno peggio. Conosco bene i suoi sintomi, ho passato quel periodo funesto molti anni fa!Le do alcuni suggerimenti sui rimedi da prendere e le consiglio il test. Ovviamente la lontananza non ci permette di poter fare un colloquio ravvicinato. Mi invia il test e lo elaboro consigliandole i fiori adatti al suo caso:White Chestnut, Rock Rose, Red Chestnut, Impatients, Hornbeam e Olive. Diligente inizia la cura e mi tiene informata sui suoi progressi o regressi, infatti dopo una decina di giorni mi scrive dicendomi che ci sono alti e bassi nella cura, ma che sembra che la situazione stia peggiorando. Le rispondo che è tutto normale e di continuare con la cura, nel frattempo si risveglia anche la sua dermatite. Sono contenta di questo nuovo sintomo anche se ovviamente lei non è felice, sta a significare che il suo fisico sta reagendo. La informai che ogni variazione per me è utile per capire se si deve cambiare qualcosa o meno. La esortai a proseguire con i fiori ed avere pazienza. Ad oggi non è guarita completamente ma è migliorata molto e a questo proposito e, con il suo benestare, riporto uno stralcio della mail che mi ha scritto:
Ciao maddalena!
Come stai?? Io molto meglio grazie! Ho ancora qualche giornata no ma sono sincera,capita molto molto meno!sto molto meglio! Aveva proprio ragione,con pazienza i fiori stanno funzionando! Continuo a prenderli e ho trovato farmacie più convenienti e li pago 5 euro in confronto ai 10 che richiedevano all'inizio! Gli attacchi di panico sono diminuiti e riesco in qualche modo a controllarli!il pensiero fisso che avevo c è ancora ma non mi spaventa più,e come viene se ne va da solo! Direi che grazie a lei,va tutto molto meglio!
Non è mia abitudine riportare i colloqui intercorsi con i miei pazienti ma alla luce dei fatti e, giusto per avere una testimonianza in più, ho chiesto a Rachele se potevo inserirla nelle mie esperienze. Molto cortesemente e con entusiasmo ha accettato. Quindi ripeto ancora una volta che con un po' di pazienza i rimedi di Bach funzionano davvero. Grazie Rachele!
DICEMBRE 2013 RACHELE E' GUARITA! Ebbene sì, ce l'abbiamo fatta! A giugno Rachele ha intrapreso il suo percorso con me, ha avuto fiducia in me ma soprattutto nei fiori di Bach. I suoi attacchi di panico sono andati via via scemando, fino a sentirsi libera da quella prigione di paure in cui era entrata. E' stata una cura relativamente lunga, sei mesi circa di terapia, ma consideriamo che per alcuni soggetti ci vuole molto di più. A metà percorso le ho cambiato la combinazione dei fiori perchè alcuni avevano esaurito il loro effetto e c'era ancora da equilibrare il suo stato d'animo. Rachele, diligente come sempre, ha continuato con i nuovi rimedi e proprio in questi giorni mi ha mandato questa bella notizia che riporto:
Cara Maddalena, Volevo aggiornarti di una cosa molto bella!! Oltre che sto veramente bene, non ho più pensieri negativi o in caso, se arrivano se ne vanno in meno di due secondi! Ultimamente ho avuto un solo attacco di panico ma, diversamente dal solito, sono riuscita a respirare e a restare calma e veramente nel giro di 10 minuti mi è completamente passato! Solitamente, dopo un attacco di panico restavo turbata per tutto il giorno, invece dopo questo episodio, mi sono completamente rilassata,come se non fosse successo nulla!
Inoltre è da circa due settimane che mi dimentico di prendere i fiori di bach! A volte mi ricordo di prenderli solo una volta al giorno,a volte mi dimentico completamente! Dici che è una cosa bella??
Volevo ringraziarti di tutto! È tutto merito tuo!ti dico che se non avessi letto il tuo sito,se tu non fossi stata così disponibile, sarei stata una delle tante clienti di uno psicoterapeuta, ne sono convinta! Invece tu, anche senza conoscermi, mi hai raccontato la tua esperienza, mi sei stata accanto,cosa che mi ha aiutato più di tutto!
Grazie perché hai creduto tanto in me e così mi sono ricaricata!
Grazie per tutto quello che fai, per dare a noi il tuo aiuto, per darci le tue conoscenze..
Grazie di vero cuore!
Rachele è la dimostrazione di come poche gocce dei fiori di Bach, hanno fatto un altro miracolo. Grazie Rachele per la tua testimonianza.
ANNO 2014: Anna, Manuela, Giorgia, Simonetta, Francesca, Ludovica, Loredana e tante altre hanno provato i fiori di Bach, ovviamente non posso riportare la loro malattia ma posso solo dirvi che fino ad oggi molte sono completamente guarite e altre stanno molto meglio, spero in via di guarigione.
Mi chiedo come mai molte donne soffrono di malattie psicosomatiche!!!
Michela 25 anni, sposata da due, la sua vita procede come per tutte le donne della sua età: casa, lavoro, marito. Purtroppo in questo periodo di crisi Michela perde il posto di lavoro e iniziano le depressioni. Accusa mancanza di aria, come se facesse fatica a riempire i polmoni, di conseguenza, presa dal panico, va in iperventilazione e si sente morire. Il cuore inizia a battere forte e alcune volte è stata portata al pronto soccorso dove, dopo gli accertamenti del caso l'hanno dimessa. Non sapendo più a che santo votarsi mi contatta e iniziamo la cura con i fiori di Bach. Rock Rose, Mimulus, Star of Behetlem sono i primi rimedi che le faccio assumere, però Star of Behetlem riporta alla luce un caso accadutole quando era piccina del quale si era quasi dimenticata, o per lo meno aveva rimosso e si sentiva in colpa. Ho fatto aggiungere Pine al rimedio e dopo poche settimane il suo stato d'animo è migliorato. E' ancora in cura ma ha fatto molti progressi, direi proprio che fra non molto tornerà a sorridere a a vivere la sua giovane età con spensieratezza.
ANNO 2015: Anche quest'anno ho avuto molto da fare con le depressioni e gli attacchi di panico, sembra proprio che questo secolo sia votato all'ansia. Per ovvie ragioni non posso divulgare notizie private e riservate ma posso riportarvi qualche esempio che mi hanno colpito:
Adriana: ha la bellezza di 90 anni, autosufficiente, dinamica, ha problemi di deambulazione ma, vista l'età, è normale. Abita da sola e durante la giornata ha una signora che le fa compagnia per qualche ora. Purtroppo è capitato che un venditore ambulante di colore, si sia intrufolato in casa mentre la donna schiacciava un pisolino sulla poltrona. Molto probabilmente voleva venderle qualcosa ma sta di fatto che l'anziana, svegliandosi di colpo e vedendolo lì si è spaventata a morte. Durante le mie visite di cortesia mi raccontava di vedere delle persone passare per casa, come se fossero fantasmi, e la sera, quando si infilava a letto vedeva delle luci strane e poi queste ombre. Immaginai si trattasse dello spavento e del suo continuo dormiveglia a farle immaginare di essere presa di mira dalle "Masche". Le spiegai dei fiori di Bach e accettò di assumere le goccine. Feci un flaconcino con Star of Bethlehem, Mimulus, Aspen e Rock Rose. Nel giro di un paio di giorni i suoi fantasmi scomparvero.
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Paola, Michela, Antonio, Valentina, Lucia e tanti altri... hanno avuto episodi di attacchi di panico, alcuni sono guariti perfettamente, altri stanno ancora continuando la cura ma con buoni risultati. Purtroppo devo constatare che ogni anno sono sempre più le persone, e spesso giovani, che ricorrono ai fiori di Bach per depressioni e attacchi di panico e questa non è proprio una bella cosa.
ESPERIENZE DI ANNI PASSATI
ANNO 2013
Febbraio. Grazia di 59 anni soffre da tempo di disturbi digestivi, dopo il test la sua anamnesi è questa:il posto in cui lavora è nuovo ma le è ostile e proprio non riesce a digerire mentalmente lo stress a cui è sottoposta. Le consiglio Agrimony, poiché, pur rodendosi dentro non riesce ad esternare ciò che vorrebbe, Larch per darle più fiducia in se stessa e Walnut per i cambiamenti. Dopo qualche settimana i primi miglioramenti, dopo un paio di mesi il problema è scomparso.
Aprile: Silvia anni 33, sposata da pochi mesi, mi racconta che si sente come un rospo in gola, non riesce a dormire bene, stressata dal lavoro di commessa, come tutti ovviamente, vorrebbe cambiare lavoro ma non ne trova un altro. Ma il suo problema maggiore è che non riesce a rimanere incinta e questo è il suo cruccio. Vorrebbe completare la sua esistenza matrimoniale con un bimbo. Le rispondo, scherzandoci su, che questa è una volontà Divina più che umana e non sono sicura che i fiori possano arrivare a tanto! Magari!Non avendo molti elementi a disposizione perchè non ci sono disturbi seri le propongo il test dal quale emerge una sintonia di fiori dello stesso meridiano. Prendo in considerazione il binario e le preparo il flacone. Non ho più sue notizie per qualche settimana, poi una telefonata mi stupisce Silvia è incinta. Non posso dire che sia merito dei rimedi che le ho dato ma senz'altro i fiori che ha assunto hanno riequilibrato il suo stato d'animo permettendole di essere meno stressata e di arrivare al concepimento.
Giugno: Rachele anni 24, mi contatta tramite il sito, mi spiega dei suoi attacchi di panico, delle paure che la assalgono, dello stile di vita che ha dovuto rielaborare per poter vivere alla meno peggio. Conosco bene i suoi sintomi, ho passato quel periodo funesto molti anni fa!Le do alcuni suggerimenti sui rimedi da prendere e le consiglio il test. Ovviamente la lontananza non ci permette di poter fare un colloquio ravvicinato. Mi invia il test e lo elaboro consigliandole i fiori adatti al suo caso:White Chestnut, Rock Rose, Red Chestnut, Impatients, Hornbeam e Olive. Diligente inizia la cura e mi tiene informata sui suoi progressi o regressi, infatti dopo una decina di giorni mi scrive dicendomi che ci sono alti e bassi nella cura, ma che sembra che la situazione stia peggiorando. Le rispondo che è tutto normale e di continuare con la cura, nel frattempo si risveglia anche la sua dermatite. Sono contenta di questo nuovo sintomo anche se ovviamente lei non è felice, sta a significare che il suo fisico sta reagendo. La informai che ogni variazione per me è utile per capire se si deve cambiare qualcosa o meno. La esortai a proseguire con i fiori ed avere pazienza. Ad oggi non è guarita completamente ma è migliorata molto e a questo proposito e, con il suo benestare, riporto uno stralcio della mail che mi ha scritto:
Ciao maddalena!
Come stai?? Io molto meglio grazie! Ho ancora qualche giornata no ma sono sincera,capita molto molto meno!sto molto meglio! Aveva proprio ragione,con pazienza i fiori stanno funzionando! Continuo a prenderli e ho trovato farmacie più convenienti e li pago 5 euro in confronto ai 10 che richiedevano all'inizio! Gli attacchi di panico sono diminuiti e riesco in qualche modo a controllarli!il pensiero fisso che avevo c è ancora ma non mi spaventa più,e come viene se ne va da solo! Direi che grazie a lei,va tutto molto meglio!
Non è mia abitudine riportare i colloqui intercorsi con i miei pazienti ma alla luce dei fatti e, giusto per avere una testimonianza in più, ho chiesto a Rachele se potevo inserirla nelle mie esperienze. Molto cortesemente e con entusiasmo ha accettato. Quindi ripeto ancora una volta che con un po' di pazienza i rimedi di Bach funzionano davvero. Grazie Rachele!
DICEMBRE 2013 RACHELE E' GUARITA! Ebbene sì, ce l'abbiamo fatta! A giugno Rachele ha intrapreso il suo percorso con me, ha avuto fiducia in me ma soprattutto nei fiori di Bach. I suoi attacchi di panico sono andati via via scemando, fino a sentirsi libera da quella prigione di paure in cui era entrata. E' stata una cura relativamente lunga, sei mesi circa di terapia, ma consideriamo che per alcuni soggetti ci vuole molto di più. A metà percorso le ho cambiato la combinazione dei fiori perchè alcuni avevano esaurito il loro effetto e c'era ancora da equilibrare il suo stato d'animo. Rachele, diligente come sempre, ha continuato con i nuovi rimedi e proprio in questi giorni mi ha mandato questa bella notizia che riporto:
Cara Maddalena, Volevo aggiornarti di una cosa molto bella!! Oltre che sto veramente bene, non ho più pensieri negativi o in caso, se arrivano se ne vanno in meno di due secondi! Ultimamente ho avuto un solo attacco di panico ma, diversamente dal solito, sono riuscita a respirare e a restare calma e veramente nel giro di 10 minuti mi è completamente passato! Solitamente, dopo un attacco di panico restavo turbata per tutto il giorno, invece dopo questo episodio, mi sono completamente rilassata,come se non fosse successo nulla!
Inoltre è da circa due settimane che mi dimentico di prendere i fiori di bach! A volte mi ricordo di prenderli solo una volta al giorno,a volte mi dimentico completamente! Dici che è una cosa bella??
Volevo ringraziarti di tutto! È tutto merito tuo!ti dico che se non avessi letto il tuo sito,se tu non fossi stata così disponibile, sarei stata una delle tante clienti di uno psicoterapeuta, ne sono convinta! Invece tu, anche senza conoscermi, mi hai raccontato la tua esperienza, mi sei stata accanto,cosa che mi ha aiutato più di tutto!
Grazie perché hai creduto tanto in me e così mi sono ricaricata!
Grazie per tutto quello che fai, per dare a noi il tuo aiuto, per darci le tue conoscenze..
Grazie di vero cuore!
Rachele è la dimostrazione di come poche gocce dei fiori di Bach, hanno fatto un altro miracolo. Grazie Rachele per la tua testimonianza.
ANNO 2014: Anna, Manuela, Giorgia, Simonetta, Francesca, Ludovica, Loredana e tante altre hanno provato i fiori di Bach, ovviamente non posso riportare la loro malattia ma posso solo dirvi che fino ad oggi molte sono completamente guarite e altre stanno molto meglio, spero in via di guarigione.
Mi chiedo come mai molte donne soffrono di malattie psicosomatiche!!!
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